John Donne – Il poeta dell’amore sublunare

John Donne è un genio della poesia inglese e non solo, sebbene sia stato compreso solo nel 1900, in particolare da T. S. Eliot. Pur appartenendo al XVIII secolo, Donne è un poeta moderno, per sensibilità e tematiche poetiche.
Ha una cultura spropositata- fatto non insolito all’epoca comunque -, insolito è come egli sappia fondere ‘erudizione con la poesia.
I suoi componimenti sono una galleria di immagini uniche, sorprendenti, capaci di fondere i saperi più disparati: fisica, geografia, astronomia, alchimia. La sua stessa vita sita è witty arguta: scappa con la figlia del suo affluente protettore, trascorre anni di estrema povertà, ha undici figli, e poi gli ordini sacri e decano di St Saul. Fu uno dei più acclamati predicatori del tempo, accorrevano folle pari a quelle dei concerti rock, e alcune sue immagini sono ancora famosissime: Nessun uomo è un’isola (No man is an island), Per chi suona la campana (For Whom the Bell Tolls) sono solo alcune.
Un’altra caratteristica eccezionale è il suo stile, la scelta del tutto unica delle parole, il suo modo di parlar d’amore.
Oltre a sonetti, scrisse poesie religiose, dove usa un linguaggio amoroso, sensuale di grande effetto. Al contrario nelle liriche d’amore riprende termi dal lessico religioso per indicare che l’amore vero è sacro.

La poesia che stiamo per leggere è una valediction cioè un saluto all’amata moglie, Ann More. Il poeta è in partenza, ma chiede all’amata di non fare come gli amanti laici – quelli che non sono discepoli del vero amore, che è sacro, una sorta di religione – di piangere e disperarsi, perché quelli si basano sulle sensazioni e dunque soffrono l’assenza. Gli amanti sublunari (tutti noi abitanti terrestri) non conoscono altro modo di amare. Il nostro amore invece, spirituale, è come l’oro – prezioso – che più lo batti più si assottiglia e si estende fino a diventare sottilissimo e più pregiato. O ancora, le nostre anime sono una sola, come le gambe del compasso che sono gemelle legate una all’altra. Quando una si muove, l’altra si piega e la segue. L’altra gira attorno a quella fissa, l’amore dell’amata. E poi, compiuto il giro, torna da dove era partita.




INFO EVENTO
John Donne – Il poeta dell’amore sublunare

Appuntamento
dal 27 novembre 2022, 18:00
al 27 novembre 2022, 19:00
Indirizzo
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